Un’intitolazione pensata per essere compresa dai più piccoli, ma che racchiude l’idea di uno spazio protetto, dedicato alla crescita e alla spensieratezza dell’infanzia.
Realizzato in via Einaudi su un’area verde adiacente alla scuola, il parco rappresenta un importante intervento di riqualificazione urbana in un quartiere residenziale, trasformando un terreno incolto in un luogo vivo, pensato per il gioco, l’aggregazione e la socialità.

l’assessore all’Istruzione e alle Politiche Sociali e della Famiglia Lorella Battistella, il parroco don Enrico Schibuola – che ha impartito la benedizione –, la presidente della Pro Loco Marilena Marchetto e, naturalmente, i bambini e le maestre della scuola dell’infanzia “G. Marchiori”, che hanno animato il parco fin da subito con allegria e curiosità.

senza ricorrere ad altre opzioni come, ad esempio, personaggi famosi o illustri, che spesso poi rischiano di non venire riconosciuti nella loro identità o spessore umano e culturale. Nasce inoltre, almeno nell'intento, dal desiderio di evocare un'idea di protezione e serenità, in un tempo storico così difficile, complicato e spesso cattivo che non risparmia nemmeno i bambini. Il titolo proposto è stato infine condiviso anche con il parroco di Lusia, don Enrico Schibuola”.

La spesa sostenuta dal Comune per la realizzazione dell’opera ammonta a 14.830 euro.
«La creazione di un parco giochi in un contesto residenziale e vicino alla scuola – ha commentato il sindaco Prando – è una scelta che guarda al benessere delle famiglie e alla qualità degli spazi pubblici. Vogliamo che ogni bambino di Lusia possa crescere all’aperto, in aree destinate al gioco che li faccia sentire al sicuro».